Canti, gioia, preghiera e tanto affetto per papa Francesco. La prima visita di un successore di Pietro in Myanmar si è conclusa con una festa di giovani e non è certo una scelta casuale. Francesco ha indicato ai ragazzi birmani la via del futuro e li incoraggia ad andare avanti. “Sono belli i vostri passi, ed è bello e incoraggiante vedervi, perché ci recate un lieto annuncio di bene, il lieto annuncio della vostra gioventù, della vostra fede e del vostro entusiasmo. Vorrei che la gente sapesse – aggiunge quindi – che voi, giovani del Myanmar non avete paura di credere nel buon annuncio della misericordia di Dio, perché esso ha un nome e un volto: Gesù Cristo”. E dunque “siete pronti a recare il lieto annuncio, siete pronti a recare una parola di speranza alla Chiesa, al vostro Paese, al mondo. Siete pronti a recare il lieto annuncio ai fratelli e alle sorelle che soffrono e che hanno bisogno delle vostre preghiere e della vostra solidarietà, ma anche della vostra passione per i diritti umani, per la giustizia e per la crescita di quello che Gesù dona: amore e pace”.
L'abbraccio entusiasta dei giovani
La Messa conclusiva si è svolta nella Cattedrale di Saint Mary, colma fino all'inverosimile. Fin dalle prime del mattino infatti i giovani si erano assiepati tra i banchi, sotto gli occhi di un attento servizio d'ordine e anche nei giardini tutto intorno al duomo. Diverse migliaia di giovani con le bandierine bianche e gialle, le magliette con scritto viva il Papa e i coloratissimi costumi tipici. Molti hanno trascorso la notte in viaggio, a bordo di vecchi pullman, pur di non mancare all'appuntamento. Ma negli occhi hanno solo gioia.